Bene, per oggi finiamo parlandovi della famosa tartaruga verde che è piuttosto conosciuta a tanti voi e anche a noi naturalisti. Le informazioni le ho selezionata da un articolo pubblicato sul sito di Milleanimali.
Ecco da cosa iniziamo subito
Ecco che ora posso iniziare il discorso sottolineando come la tartaruga verde sia un rettile che come tale possiede uno scudo che funge da protettore del suo corpo piuttosto fragile e da tutelare da tutti noi e voi.
La sua classificazione scientifica della tartaruga verde
Ma con cosa posso continuare il discorso? Bene, non mi rimane che parlarvi della sua classificazione scientifica della tartaruga verde che scientificamente parlando è conosciuta con il nome scientifico di Chelonia mydas.
La sua distribuzione geografica e il suo habitat ideale
La tartaruga verde adora starsene nelle aree dove il clima è tropicale, va alla ricerca di mari decisamente caldi, ama stare vicino alla costa e nelle barriere coralline. Questa tartaruga è diffusa nel Mar Mediterraneo in cui nidifica e depone le uova specialmente nelle zone sudoccidentali del Mare Nostrum.
Accoppiamento e riproduzione
Per finire oggi, devo aggiungere come l’accoppiamento avviene tra il mese di luglio e quello di marzo e le femmine mettono in pratica la deposizione delle uova una volta ogni due anni e le sotterra in buchi più o meno profondi.
Pensate che in un solo anno la femmina è in grado di deporre fino ad un massimo di 500 uova, tuttavia purtroppo la percentuale di sopravvivenza è decisamente bassa.
La tartaruga verde è da sempre un rettile da salvaguardare vista la sua infinita bellezza che la rende unica al mondo.
Volete condividere con me informazioni interessanti?
Foto da Pixabay