Un “polmone di mare” è stato trovato a Monasterace, un piccolo comune in provincia di Reggio Calabria. E’ una specie marina abbastanza diffusa nei nostri mari, ma distribuita in mare aperto: si avvicina verso la costa solamente se smarrita, “affamata” oppure inabile. Il polmone di mare non è nient’altro che una medusa.
Come tutte le meduse appartiene al raggruppamento degli Cnidari, organismi marini caratterizzati dalla presenza di cellule fortemente urticanti, gli cndociti, contenute all’interno di particolari strutture, le cnidocisti. Il corpo è composto da una massa gelatinosa e tentacoli abbastanza lunghi (dipende dalla specie in considerazione). Alcune specie vengono impiegate come bioindicatori (la loro assenza o presenza in un ecosistema può dare informazione sulla qualità dell’ambiente), ma non è il caso del polmone di mare.
Il polmone di mare, Rhizostoma pulmo, è facilmente riconoscibile dalla colorazione violacea che presenta sul corpo e dalle dimensioni dell’ombrello (la porzione corporea più grande), che raggiungono anche 50 cm di lunghezza e 10 Kg di peso. Si alimenta preferibilmente di plancton, cioè animali marini di dimensioni millimetriche che non sono in grado di muoversi nell’ambiente acquatico e, conseguentemente, vengono trasportati dalle correnti marine.
Rhizostoma pulmo non è una specie velenosa: il contatto con i suoi tentacoli, costellati da cnidociti, provoca un forte dolore, ma non sono letali. Le meduse stanno diventando, particolarmente, comuni nel Mar Mediterraneo a causa della tropicalizzazione, che sta investendo il bacino e portando ad una notevole migrazione di specie aliene provenienti dal Mar Rosso e dall’Oceano Atlantico.
Il polmone di mare è una specie inclusa negli Cnidari Scifozoi, ovvero un “gruppo” di meduse molto comuni in tutti i mari e oceani del mondo; la più comune è l‘Aurelia aurita, la “medusa quadrifoglio”: risulta ecologicamente importante, in quanto predata da tante specie marine, come il pesce luna, la tartaruga liuto e gli uccelli marini.
Le meduse, generalmente, sono caratterizzate dalla presenza di due stadi di sviluppo: la medusa (liberamente natante) e il polipo (ancorato al fondale marino). I polipi giocano un ruolo fondamentale nella costruzione delle barriera corallina, un ambiente marino importante perché presenta un elevato grado di biodiversità e offre riparo a tante specie.
Quando avvistate un polmone di mare, non allarmatevi !! Non è velenoso. Il contatto tra la nostra pelle e i suoi tentacoli provoca al massimo forti irritazioni.