previsioni meteorologiche
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Siamo bene abituati! Abbiamo la fortuna di poter beneficiare di esperti che studiano la meteorologia avvalendosi di tecniche e strumenti scientifici di altissimo livello e di grande affidabilità. Le conoscenze degli esperti in questo campo e la loro esperienza, nella maggior parte dei casi, prevengono anche le immancabili bizzarrie e i capricci del “tempo” che con il sopraggiungere di correnti o venti imprevisti, possono mutare anche repentinamente.

National Geographic si è chiesto chi

Chi ha inventato le previsioni meteorologiche?
Le attuali strumentazioni e l’esperienza dei meteorologi ci danno delle previsioni sempre più precise e accurate.

fu l’inventore delle previsioni meteorologiche. Ebbene forse vi stupirete nell’apprendere che affondano le radici nel passato profondo della storia dell’umanità.

Si sa ad esempio che gli antichi babilonesi, circa nel 650 a.C., per potersi regolare in agricoltura, caccia ed altre fondamentali esigenze, affidavano l’interpretazione delle previsioni meteorologiche allo studio di nubi e stelle.

Abbiamo inoltre dei riscontri storici grazie ad un’opera di Teofrasto, filosofo e botanico greco vissuto dal 371 a.C. fino al 287 a.C., il quale nel “Libro dei Segni” catalogò le previsioni circa le piogge, il bel tempo e i temporali.

La meteorologia vera e propria, ovvero quella fondata su osservazioni e riscontri scientifici nacque circa a metà del XIX secolo grazie soprattutto a Francis Beaufort e Robert Fitzroy, che sono considerati i padri di questa disciplina.

Beaufort fu infatti il primo a schematizzare e istituire una misura empirica sulla forza del vento, mentre Fitzroy, che tra l’altro era il comandante del Beagle, la nave in cui Darwin compì il suo noto viaggio, costruì un barometro, noto come Storm-glass (vetro, oggi diremmo “monitor”, della tempesta).

Il primo bollettino meteorologico uscì nel 1861, e anche in questo caso vi fu lo zampino di Fitzroy, il quale fu il primo ad avvalersi dell’uso del telegrafo per far pervenire i dati al primo ufficio meteorologico della storia, il Met Office, il quale trasmetteva i dati al famoso quotidiano affinché li diffondesse quotidianamente.

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger. Fondatore di questo blog.

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