I procarioti sono organismi unicellulari e si dividono in archebatteri (batteri antichi) ed eubatteri (batteri veri). I procarioti sono le creature che hanno avuto il maggiore successo sulla Terra, se il successo si misura dal numero di individui; infatti, i membri dei due domini procarioti si sono diffusi in tutti gli habitat immaginabili del pianeta, dai più freddi ai più caldi, dai più acidi ai più alcalini, ai più salati.
Alcuni vivono dove l’ossigeno è abbondante, altri dove è assente. Essi assumono forme diverse: sferica (cocco), a bastoncino (bacillo) e a spirale. Si formano in seguito a scissione binaria, quando da una cellula si originano due cellule che rimangono unite.
La cellula procariotica differisce da quella eucariotica per tre aspetti fondamentali: in primo luogo, il DNA della cellula procariotica non è strutturato all’interno di un nucleo provvisto di involucro; in secondo luogo, i procarioti non dispongono di alcun organulo citoplasmatico presente nella cellula eucariotica; infine, le cellule procariotiche sono prive del citoscheletro.
La locomozione è ottenuta tramite flagelli, filamenti sottili costituiti dalla proteina flagellina; a differenza del flagello degli eucarioti che batte, quello dei procarioti ruota alla sua base.
La più grande differenza tra archebatteri ed eubatteri sta nella parete cellulare: infatti, in quella degli eubatteri è contenuto il peptidoglicano, assente nella parete degli archebatteri.