Tutti noi abbiamo cura dei nostri amici a quattro zampe che girano per casa, e di conseguenza dobbiamo prestare attenzione all’attacco a cui sono soggetti da parte di zecche e pulci, che causano loro non solo disagi ma in alcuni casi possono essere anche molto nocivi.
Prendiamo quindi spunto da un articolo pubblicato sulla pagina delle scienze di Fanpage, evidenziando i problemi e suggerendo i rimedi per alleviare da questi pericoli i nostri animali domestici.
Innanzitutto prendiamo maggior coscienza di chi siano le pulci. Sono degli insetti senza ali che si cibano del sangue dei mammiferi e anche degli uccelli. Hanno sei zampe e sono caratterizzati dalla capacità di saltare a una velocità di 1,9 metri al secondo. Misurano da 1,5 a 4 mm.
Le zecche sono invece artropodi, per intenderci dello stesso gruppo di ragni, scorpioni e acari. Le loro dimensioni variano da 1 a 3,6 mm.
Le pulci posso indurre per esempio ai cani le seguenti patologie:
DAP. Dermatite allergica da pulci, che noi riconosciamo quando l’animale si graffia e morde perché preso da prurito, fino a provocarsi lesioni e a perdere il pelo.
Dypilidium canina. Provoca diarrea, vomito, dimagrimento e prurito soprattutto nella zona anale dell’animale.
Bartonellosi. Si manifesta con ingrossamento dei linfonodi, infiammazioni cardiache e anche’essa con diarrea e vomito.
Le zecche provocano patologie che sono anche trasmissibili all’uomo, come ad esempio:
Erchiliosi. Crea debolezza, febbre, dimagrimento e letargia. Si manifesta dopo 3/4 settimane dal contagio.
Rickettiosi. Caratterizzata da febbre e sonnolenza.
Malattia di Lyme. Provoca zoppia, dolori articolari e i soliti sintomi di febbre e debolezza.
Le zecche provocano inoltre nei cani la Babesiosi, che oltre ai sintomi comuni alle altre patologie provoca anche ingrossamento della milza e anemia.
Prevenire dalle pulci e dalle zecche è tutto sommato semplice. Esistono in commercio quantità di prodotti per la prevenzione che possono essere applicati in vari modi e posologie, e sulla scelta dei quali il nostro veterinario di fiducia può consigliarci. Una buona abitudine è quella di controllare il nostro cane al rientro dalle passeggiate, verificando che non abbia nascosto tra il pelo questi ospiti indesiderati, facendo particolarmente attenzione alle zone delle ascelle, l’inguine, torace e testa.
La cura invece ha necessità dell’aiuto del veterinario, tenendo conto che per estrarre questi animali dal corpo dei nostri amici domestici occorre prelevarli con piccole mollette e svitare in senso orario per tirarle fuori senza lasciarne la testa inserita tra le carni del nostro cane.
Sapete altri metodi per la cura e la prevenzione?