Non si verificava da oltre un secolo: si è finalmente interrotto il trend negativo e pericolosissimo della continua diminuzione delle tigri (Panthera tigris) esistenti sul nostro pianeta. Le tigri sono in crescita. I rilevamenti compiuti negli ultimi 100 anni avevano preoccupato non poco gli studiosi e anche gli appassionati di scienze naturali, nonché gli amanti degli animali in genere.
Il WWF ha annunciato questa inversione di rotta e l’importante notizia
è rimbalzata sui media, ripresa tra i primi dalla rivista National Geographic Italia.
L’impegno a salvare dalla possibile estinzione questo bellissimo e leggendario felino è molto sentito, al punto che vi hanno aderito molte nazioni con la prospettiva di raddoppiare il numero degli esemplari che avevano toccato il minimo storico di soli 3.200 individui in tutto il mondo.
I primi sforzi hanno dato i loro frutti, in quanto il numero più aggiornato è ora pari a 3.890 tigri, ma l’obiettivo è quello di raddoppiare questa cifra entro il 2022.
La caccia alla tigre è ovviamente proibita in tutto il mondo, per cui il problema è dato dalla persistenza del mercato nero che sopravvive anche per la forte richiesta di pelli di tigre soprattutto dalla Cina. Chi invece ha compiuto significativi passi avanti nella lotta al mercato nero sarebbero India e Nepal.