Finalmente dopo anni e anni di ricerca e test sperimentali per la ricerca di una cura efficace contro la malaria, l’Agenzia Europea del Farmaco ha dato il via libera ad un vaccino. Questa è una buona notizia. Il farmaco immunizza tra il 30% e il 60% i bambini, salvandone centinaia di migliaia: non è efficace al 100%, ma almeno salverà numerosi piccoli indifesi.
Avevo già parlato in questo post dell’arrivo del vaccino contro la malaria nel 2015, leggendo uno studio pubblicato su PLOS Medicine.
Come si trasmette la malaria all’uomo?
La malaria è una malattia trasmessa all’uomo da un parassita molto pericoloso per la salute umana: il Plasmodium. Prima che arrivi a contatto diretto con noi deve passare nel corpo della zanzara Anopheles, che pungendoci ci infetta la patologia.

Dopo 30 anni di ricerche, si è arrivati ad una cura abbastanza efficace. Il passo successivo è la sua approvazione dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dai governi. Siamo ad un passo da una svolta epocale nella lotta contro la malaria nel mondo.

Il vaccino è stato sperimentato in 7 Paesi africani: Burkina Faso, Gabon, Ghana, Kenya, Malawi, Mozambico e Tanzania. Si è dimostrato efficace nel 56% dei bambini tra 7-17 mesi e nel 31% dei piccoli di 6-12 settimane. L’efficacia diminuisce dopo un anno.

Il via libera europeo dovrà ora essere seguito dall’approvazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che potrebbe pronunciarsi entro la fine dell’anno, e poi dai governi dei singoli Stati africani, che dovranno definire il programma di vaccinazioni.
Circa 600mila persone all’anno muoiono di malaria, la maggior parte nell’Africa sub-sahariana.