Un’aspirina al giorno leva il cancro di torno. Sembra proprio essere vero. Una ricerca portata avanti dalla Queen Mary University di Londra ha messo in luce come l’assunzione di un’aspirina al giorno per 5 o 10 anni riduca del 30-40% il rischio di contrarre il cancro all’intestino, stomaco ed esofago.
Ne avevamo già parlato in un nostro articolo precedente. Gli studiosi hanno passato in rassegna circa 200 studi sull’argomento, avvertendo che assumere dosi eccessive di aspirina può causare emorragie interne e serve un consiglio medico prima di assumerla.
Studiando tutti i danni e i benefici dell’assunzione di aspirina, i ricercatori sono giunti alla conclusione che il farmaco riduce del 30-40% il rischio di contrarre il cancro all’intestino, allo stomaco e all’esofago, mentre la possibilità di ridurre la mortalità dei tumori al seno, al polmone e alla prostata è meno evidente.
Secondo i ricercatori della Queen Mary University , 122.000 vite potrebbero essere salvate se ogni britannico di età compresa tra i 50 e i 64 anni assumesse un’aspirina al giorno, anche se potrebbe esserci il rischio di registrare 18.000 morti a causa degli effetti collaterali.
Gli italiani non sono della stessa idea:
I risultati dello studio inglese “sono coerenti, ma non c’è ancora certezza”. “Da 20 anni ci sono studi sul tema. Non c’è ancora una reazione causa-effetto fra i due eventi che vengono associati”. Altrimenti gli oncologi darebbero aspirina a tutti i pazienti, ha aggiunto Patrono.
L’aspirina previene l’insorgenza di tumori.
Suggeriteci le vostre ricerche sulla prevenzione dei tumori con l’aspirina.