Da una ricerca contenuta nella rivista “Le Scienze”,uscita in edicola a dicembre 2010, emerge uno studio sulla qualità dell’acqua di rubinetto. Hanno analizzato campioni prelevati da 157 località suddivise per Regione, per un totale di 105 Province su 111, e rappresentativi dei consumi quotidiani.
L’acqua non è mai pura. La sua composizone è influenzata da ciò che la circonda: suoli, sedimenti, rocce, fertilizzanti. Prima di passare al consumo umano deve essere analizzata. E, in seguito, se necessario, potabillizzata tramite differenti tipologie di disinfezione (utilizzando, per esempio, dei composti e derivati del cloro che hanno un enorme potere disinfettante). Una delle più brutte sorprese che si può rinvenire riguarda la presenza di metalli pesanti: piombo (tossici sono i sali di piombo; un loro accumulo nelle ossa potrebbe provocare il famoso “saturnismo” , cioè avvelenamento da piombo), mercurio (non è tossico per ingestione, bensì per inalazione dei suoi vapori; provoca schizofrenia e vari disturbi al sistema nervoso).
Ritorniamo alla ricerca sopra citata. I risultati ottenuti sono stati confrontati con le acque minerali (quelle che si vendono imbottigliate): non ci sono grosse differenze dal punto di vista qualitativo e si può tranquillamente affermare che è indifferente per la salute del consumatore bere acqua del rubinetto o acqua minerale imbottigliata.
La legge dovrebbe imporre utleriori limiti inerenti allla concentrazione di altri elementi tossici.
[…] volta potabilizzata, l’acqua viene imbottigliata e messa in commercio. Quale acqua è di miglior consumo, l’acqua minerale imbottigliata o dal rubinetto? Meglio quella dal rubinetto. Cioè, hanno le stesse caratteristiche, come affermato da un gruppo di […]
[…] puntualizzare e ricordare ala gente un dato di reale importanza: l’acqua che scorre dal rubinetto ha le stesse carettiristiche di quella che viene imbottigliat… e messa sul mercato. Non me lo sto inventando io, ma esiste una ricerca pubblicata sulla rivista […]