L'anidride carbonica a livelli record. Rischiamo!
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La comunità scientifica non sa più come spiegarlo. Il nostro comportamento irresponsabile ci sta portando verso un baratro in maniera che rischia di essere irreversibile. L’ultimo allarme è stato lanciato dalla World Meteorological Organization e dal MetOffice, l’organizzazione meteorologica governativa del Regno Unito.

La notizia è stata ripresa da tutte le Press Agency del mondo e in Italia se ne è occupata anche la prestigiosa rivista Le Scienze, edizione Italiana di Scientific American. Il livello di CO2, ovvero di anidride carbonica ha raggiunto il livello criticissimo di 400 parti su un milione, pari allo 0,04%.

Questo dato deve preoccuparci non poco perché costituisce un risultato che sulla Terra non si verificava da alcune centinaia di

L'anidride carbonica a livelli record. Rischiamo!
Schematizzazione di alcune conseguenze dell’effetto serra

migliaia di anni, ovvero da prima della comparsa per evoluzione dell’Homo sapiens. La presenza in questa misura di anidride carbonica determina già di per sé stessa l’aumento di un grado della temperatura media del pianeta.

Purtroppo la temperatura media non è la sola a doverci preoccupare in quanto faciliterà l’infiltrazione dei gas serra nell’atmosfera intrappolando ulteriormente il calore, ma anche in mare, rendendone le acque più acide, con il conseguente sconvolgimento di altri delicati equilibri. Solo negli ultimi lustri, infatti, abbiamo riscontrato un aumento del 30% dell’acidità dell’acqua marina e gli effetti si sono riversati sulle specie viventi, con l’estinzione di oltre il 40% di esse.

Le speranze della scienza sono ormai residenti esclusivamente nelle energie rinnovabili e nell’impulso al loro utilizzo che un po’ tutti gli Stati stanno dimostrando di voler dare. È confortante constatare che l’utilizzo del carbone è nettamente diminuito negli Stati Uniti d’America e anche Europa e Asia hanno dimostrato di volersi accodare a questa tendenza.

Insomma si sta aprendo una vera e propria corsa contro il tempo per rimediare alle tragiche conseguenze di una irresponsabile gestione delle risorse. Ed è ormai un impegno che deve vedere ognuno di noi in prima linea senza abbassare la guardia neppure per un attimo.

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger presso Search On Media Group. Fondatore di questo blog.

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