Bruciati in questa settimana più di un milione di acri e il clima determinerà peggioramenti
L’ncendio invernale di Smokehouse Creek in Texas è diventato il più grande che si ricordi nella storia dello stato. Sono andati bruciati oltre un milione di acri nel Texas Panhandle da quando l’incendio è divampato lunedì scorso.
Andrea Thompson, di Scientific American, riferisce che da metà febbraio fino ad aprile si evolve la stagione detta degli «incendi dormienti», mentre l’estate provoca gli «incendi in crescita».
Heather Gonzales, specialista in programmi di prevenzione degli incendi presso il Texas A&M Forest Service, ha dichiarato che risulta dunque abbastanza normale che nel periodo invernale si sviluppino degli incendi in questa regione. Gonzales aggiunge che le forti gelate invernali possono effettivamente incrementare la crescita dell’erba che ricopre gran parte del panhandle, trasformandola in pratica in combustibile per il fuoco, a causa delle costanti precipitazioni che la fanno arricchire di umidità.
Quest’anno abbiamo avuto un clima più umido del solito, il che ha determinato un carico di erba oltre al normale.
Gli studi hanno dimostrato che in questa e in altre regioni degli USA, la crescita delle emissioni di gas serra e del conseguente aumento della temperatura globale, si determinerà il pericolo di sviluppo di incendi sempre più grandi.
Il ricercatore sulla gestione dei sistemi complessi John Abatzoglou, ha avvertito che c’è una chiara indicazione circa l’aumento di incendi che saranno sempre peggiori, in quanto tutti gli «ingredienti» sono al loro posto, e aspetterebbero solo una scintilla.
