Sono la forma vivente più diffusa sulla terra
Sentiamo spesso parlare di batteri, ed è attuale la differenza che intercorre dai virus, un’accezione fondamentale sopratutto nell’identificazione e cura di molte patologie.
Vediamo dunque cosa sono, come vivono e che caratteristiche hanno i batteri.
Il batterio è un microorganismo vivente procariote (il DNA non risiede nel nucleo della cellula, ma è libero nel citoplasma). Solitamente sono unicellulari. La sua dimensione può variare generalmente da 0,2 fino a 10 micron (milionesimi di metro, equivalenti a millesimi di millimetro).
A seconda della loro forma vengono indicati in modo diverso:
- cocco: forma sferica
- bacillo: forma a bastoncello
- vibrioni: forma a virgola (quindi con una curvatura)
- spirilli: a spirale (forma a elica cilindrica con curve ampie)
- spirocheta: a cavatappi (sinusoidi con curva acuta)
I bacilli si legano spesso in vari modi, e il loro tipo di legame determina altri termini con i quali il loro insieme viene definito:
Diplococchi: quando si legano a due a due
Streptococchi: legati a catenella
Staffilococchi: legati a grappolo
Tetradi: legati a gruppi di 4
Sarcine: legati a gruppi di 8
Come tutti gli esseri viventi, anche i batteri si riproducono e generalmente in modalità asessuata, e precisamente per divisione semplice. La cellula si ingrossa e dopo aver prodotto le necessarie strutture cellulari, si divide in due organismi autonomi.
Se un batterio non dispone dei nutrimenti sufficienti, muore.
I batteri sono presenti dappertutto e sono resistenti ad ogni tipo di ambiente, anche nelle profondità marine.
Proliferano ovviamente nella sporcizia, ma alcuni batteri risultano fondamentali per la vita dell’uomo (ad esempio quelli della flora intestinale. I batteri si nutrono infatti di materia in putrefazione, e nello specifico caso della flora intestinale, consentono agli elementi nutritivi di ritornare alla terra in modo da sviluppare altri esseri viventi.
Per combattere i batteri nocivi per l’organismo umano ci si serve degli antibiotici o dei chemioterapici, i quali uccidono o impediscono al batterio di crescere. L’antibiotico va somministrato esclusivamente se il batterio che si intende combattere non è resistente ad esso.