Quello dell’idratazione, se non è un problema per alcune persone poco ci manca. Non tutti riescono infatti ad assorbire un’equilibrata quantità di liquidi per mantenere sufficientemente idratato il nostro organismo. Attorno a questa necessità sono sorte molte discussioni e altrettante indicazioni che non sempre sono corrette. Secondo la rivista Focus una delle più diffuse sarebbe la necessità di bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno.
Ebbene a quanto risulta secondo gli ultimi studi effettuati, sarebbe una delle tante leggende metropolitane diffuse, in quanto è ormai provato che il nostro organismo, quando raggiunge l’equilibrio relativo alla giusta quantità d’acqua necessaria, inibisce ulteriori assunzioni di liquido attraverso un blocco della deglutizione che determina una sensazione di fastidio nel bere ulteriormente.
Alcuni ricercatori hanno anche misurato la fatica che un individuo sostiene durante l’atto del bere, monitorando la funzionalità della corteccia prefrontale destra, la quale è risultata più attiva quando il deglutire costava più fatica alla persona sotto osservazione.
La “leggenda” degli otto bicchieri è nata subito dopo la seconda guerra mondiale, e precisamente nel

1945, ma sopravvive ancora ai nostri giorni. Dobbiamo invece convincerci che il nostro corpo in moltissimi casi provvede da solo a regolarsi, e nella fattispecie “cercando” cibi più ricchi di acqua, perché bere non è il solo modo di idratarsi.
Resta importante comunque fare attenzione ad assumere un quantitativo sufficiente di liquidi, per evitare che sorgano sintomi quali pelle secca o altri piccoli allarmi.
Occorre inoltre tener conto che non percepiamo lo stimolo della sete solo quando siamo disidratati: ci sono anche altri fattori che lo determinano. Ricordiamo dunque che per assumere liquidi possiamo anche assumere tè, frutta, verdura, tisane, succhi di frutta, latte, caffè, tisane e addirittura, anche se in piccole quantità bevande moderatamente alcoliche come la birra.