Cosa c’è di più gratificante di una bella birra gelata, dopo aver fatto attività fisica? Tutti coloro che hanno provato questa sensazione ce lo possono confermare. Ma, come si dice in questi casi “la domanda sorge spontanea: “fa bene bere una birra dopo aver fatto sport?”.
La rivista Focus ha dedicato un articolo a questo argomento, evidenziandone però alcuni aspetti non positivi. Si parta ad esempio dalla considerazione che un individuo adulto del peso di 70 kg. brucia circa 1 Kcal ogni Km. per ogni chilogrammo di peso. Quindi correndo circa 3 km. arriverà a consumare 210 Kcal. Una sola birra bionda media determina un apporto di 176 Kcal., esattamente come se ingerissimo 9 zollette di zucchero, per cui occorre fare attenzione a non vanificare tutta la fatica fatta in pochi secondi.
C’è però da considerare un fatto che farà certamente piacere agli amanti di questa

bevanda bionda e gratificante. Correndo si dà fondo alla riserva di glucosio nei muscoli scheletrici e nel fegato, e si perdono acqua ed altri elementi come ad esempio calcio, sodio e potassio. Se confrontiamo a questo punto uno dei tanti integratori consigliati agli sportivi ci accorgiamo che la birra possiede quasi tutti questi componenti e, a parte una carenza in ambito di sodio, può essere utile assumerla, facendo però la debita attenzione alla presenza dell’alcol.
Quest’ultimo è però tutt’altro che un dettaglio, perché la birra possiede mediamente un tasso alcolico di 4/5 gradi, e il consumo di alcol fa fare più pipì, il che non è proprio l’ideale per chi ha necessità di idratarsi.
A ciò si aggiunga che l’alcol potrebbe interferire anche nella quantità di glucosio conservata e rilasciata dal fegato, annullando gli effetti benefici dello sport in relazione alla prevenzione del diabete. Ma non è tutto. L’alcol associato allo sport limita la produzione di cortisolo e testosterone limitando la perdita di massa e la ricostruzione del tessuto muscolare.