Siete tra coloro che se ne sono accorti? Siete fortunati, e vedremo perché! Con l’aiuto di una ricerca effettuata dall’American Chemical Society e riportata anche da Scienze-Fanpage, spieghiamo i motivi per cui il caffè può diventare un lassativo.
Il motivo principale sarebbe da attribuire alla natura acida della bevanda nera tanto amata da noi italiani. Nello stomaco, dove

la bevanda giunge in pochi secondi, viene immediatamente prodotto il succo gastrico, composto da acqua, muco, sali e gli enzimi che hanno il compito di aggredire le proteine per permetterci un’agevole digestione. Nel caffè è presente l’acido clorogenico, che stimola anche gli acidi dello stomaco, che intervengono per spingere il liquido verso l’intestino, che viene così raggiunto in soli 4 minuti.
I ricercatori hanno notato che vengono stimolati due ormoni strettamente legati alle funzionalità intestinali, e precisamente la gastrina, che è un ormone peptico, e la colecistochinina. La prima è quell’ormone delegato ad attivare la secrezione gastrica, e di conseguenza va a provocare la peristalsi, ovvero una contrazione e rilassamento del colon che spinge il contenuto verso il retto; mentre la seconda causa il rilascio della bile e interagisce con l’insulina al fine di regolare le funzioni intestinali.
Infine, c’è da dire che gli effetti lassativi del caffè sono avvertiti da circa 3 persone su 10. Le altre 7 devono cercare un altro sistema.