Anche se non è una malattia ma la spia di un problema dermatologico o sistemico, il prurito è una sensazione spiacevole, che induce a grattarsi. Le cause possono essere diverse, come riportato da La Stampa. Vediamole insieme.
Anzitutto cause dermatologiche: lesioni dipendenti da dermatiti, psoriasi, orticaria, lichen planus, micosi e altre dermatiti rare possono causare prurito, che può essere causato anche da secchezza della pelle, dovuta a sua volta alla scarsa idratazione o all’uso di detergenti aggressivi.
Quando non siamo davanti a patologie cutanee, il prurito conduce a varie malattie sistemiche come diabete, tireopatie, livelli eccessivi di acido urico. Meno frequentemente anche a linfoma di Hodking o mieloma, vari tipi di tumore, fino a policitemia e AIDS.
Anche in alcune malattie neurologiche si nota prurito, accompagnato da dolore, bruciore, formicolio, come nella sclerosi multipla o nel fuoco di Sant’Antonio, scientificamente definito herpes zoster.
In pazienti con disturbi psichici, ovvero schizofrenici, con disturbi ossessivi o compulsivi o alimentari, o in casi di forte stress si nota spesso l’insorgenza del prurito.
Altre cause di prurito, come specificato dal dottor Riccardo Asero, specialista in Allergologia e Immunologia clinica, possono essere alcuni farmaci, intolleranza ad additivi alimentari: in questi casi si può intervenire con antistaminici per trattare il prurito, ma qualora il prurito derivi dalle altre cause menzionate, bisognerà procedere a diagnosi differenziale.