La decomposizione è il risultato di processi biotici e abiotici e i decompositori sono eterotrofi che agiscono sui corpi morti di animali e piante. È utile distinguere quattro stadi della decomposizione.Eccoli:
– lisciviazione = perdita da parte del substrato degli elementi solubili che migrano in profondità
– frammentazione = formazione del detrito articolato attraverso l’azione fisica e biologica accompagnata dal rilascio di materia organica disciolta
– produzione di humus
– mineralizzazione dell’humus = rilascio di nutrienti, legati alla materia organica, in forma inorganica disponibile a piante e microbi
I prodotti più resistenti della decomposizione formano l’humus che è un componente universale degli ecosistemi: non esiste alcuna grande differenza tra humus di ecosistemi terrestri differenti, ma diversi studi suggeriscono che i materiali umici marini abbiano un’origine differente e quindi una struttura differente. Questa differenza è legata al fatto che non ci sono piante legnose, ricche di lignina nel mare, così i composti umici derivano dalle sostanze chimiche, meno aromatiche, delle alghe.
Il detrito, le sostanze umiche ed altra materia organica sottoposta a decomposizione sono importanti per la fertilità del suolo: questi materiali forniscono una tessitura del suolo favorevole per la crescita delle piante. Infatti, aggiungendo materia organica in decomposizione o decomposta a gran parte dei suoli aumenta la capacità produttiva dei suoli stessi. Inoltre, sostanze organiche formano complessi con sostanze minerali che incidono sulla disponibilità biologica delle sostanze minerali: è il caso della chelazione, una complessa formazione di materiale organico contenente ioni metallici (per esempio, la clorofilla è un composto chelato nel quale lo ione metallico è il magnesio).
Però il coltivatore non ha fatto tesoro di ciò utilizzando sempre sostanze chimiche: il potassio, serve per la struttura della pianta, il fosforo, per la sua germinazione, e l’azoto, per la crescita.
Numerosi studi hanno dimostrato che piccoli animali (come protozoi, acari del suolo,…) sono molto importanti nella decomposizione e nel mantenere la fertilità del suolo: quando questa microfauna è selettivamente rimossa, la decomposizione della materia vegetale morta è molto rallentata.