Frane e esondazioni di fiumi non sono prevedibili. Lo sono invece le precipitazioni di carattere temporalesco che le scatenano: sono le previsioni meteorologiche che ci permettono in qualche modo di tentare di salvare il salvabile. Non è facile perché non vengono mai rispettati i criteri di costruzione.
Non sono prevedibili, ma si potrebbero evitare. Come? Semplice, per quanto riguarda le esondazioni di corsi fluviali bisogna seguire dei punti fondamentali:
– Non costruire ai margini dei fiumi;
– Non costruire in prossimità delle foci;
– Non rettificare l’alveo = rettificandolo aumenta l’energia della corrente d’acqua che scende da monte a valle;
– Non fortificare l’alveo.
Un esempio di fortificazione dell’alveo riguarda il fiume Mississipi-Missouri: sinceramente non ricordo l’anno esatto, ma fu fortificato e furono rafforzati gli argini con degli sbarramenti. Malissimo: si scatenò un’alluvione che fece ingrossare il letto del fiume rompendo gli argini e straripando con una forza devastante.
E per le frane cosa si DEVE fare? Facile:
– Non deforestare montagne e colline perché le piante con le loro radici infilate nel sottosuolo lo rendono più consistente;
– Non costruire assolutamente a valle di un pendio;
– Non costruire lungo un pendio.
Sono tutte precauzioni che salvaguardano la vita delle persone. Ma figuriamoci se i costruttori abusivi ne tengono conto!