Uno stagno è una piccola distesa d’acqua poco profonda, all’interno della quale affiorano piante palustri. Chi non ha mai visto di persona una stagno? Lo stagno è un ecosistema con una buona presenza di forme di vita (buon grado di biodiversità) e proprio per questo motivo deve essere tutelato da leggi di carattere ambientale.Struttura di uno stagno: i produttori possono essere piante radicate o grosse piante galleggianti (macrofite) che crescono generalmente in acque poco profonde e piccoli vegetali galleggianti (fitoplancton) distribuiti in tutto lo stagno fin dove penetra la luce; i microconsumatori sono lo zooplancton (plancton animale) e il benthos (forme del fondo); i macroconsumatori sono quelli primari (erbivori), secondari (carnivori) e terziari (onnivori).
Esistono due tipi di stagno:
– stagno temporaneo = alimentato da pioggia e con temperatura dell’acqua più alta rispetto allo stagno permanente;
– stagno permanente = alimentato da acqua di falda.
Un’ultima informazione per chiarire le idee: solitamente in acqua sono presenti tre forme di organismi. Il benthos (forme del fondo), il plancton (organismi che si muovono grazie alle correnti in acqua) e il necton (animali che si muovono con movimenti propri). Il plancton, a sua volta, viene classificato in zooplancton (plancton animale) e fitoplancton (plancton vegetale).
direi che ottimo x uno spunto x una ricerca!!! grazie mille a quelli/o/a che l’ha scritto!! ;P
io li scrivo i post…grazie mille a te 😛
Sono in prima media e mi è stato molto molto utile per una ricerca sugli ecosistemi ve lo consiglio
Ciao Maria Letizia, grazie mille 😉