Un specie osservata alla foce del fiume Crati è il cormorano comune, un uccello marino incluso nell’ordine dei Pelacaniformes, caratterizzati dalla presenza di una sacca golare.
Il cormorano comune, Phalacrocorax carbo (Linnaeus, 1758) è rappresentato nella famiglia Phalacrocoracidae, che comprende anche i marangoni. Di piumaggio tendenzialmente scuro, sono in grado di rimanere in immersione a lungo e immergersi ad elevate profondità.

Il cormorano comune è un uccello di grandi dimensioni con becco lungo, piumaggio nero metallizzato, mento e guance bianchi. Nel periodo del corteggiamento sviluppa una macchia bianca sulle cosce; le parti superiori dei giovani sono di color castano scuro.
Abita coste, estuari, laghi costieri, acque interne. Puoi osservarlo mentre sosta in posizione eretta sugli scogli, generalmente con le ali semiaperte. Nidifica solo in colonie e la femmina depone da 3 a 5 uova. Si ciba di pesci che caccia tuffandosi nell’acqua.
Il cormorano è distribuito in quasi tutti i continenti. In Italia esistono nidificazioni sparse.
I pescatori cinesi, talvolta, stringono un laccio attorno alla gola dei cormorani, stretto abbastanza per impedirgli di deglutire (usano tali uccelli per pescare). I cormorani “mangiano” il pesce senza inghiottirlo pienamente, e i pescatori sono in grado di recuperare il pesce costringendo il cormorano ad aprire la bocca.
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#Cormorano in decollo – #Laguna di Orbetello – #Maremma – #Tuscany Photo: Nello Alberti pic.twitter.com/tmUS0UPnzG
— Pro Loco Orbetello (@prolocorbetello) 8 Dicembre 2013
Grande.