È un argomento considerato tabù per svariati motivi, genera imbarazzo e spesso disgusto, ma quello della defecazione è uno degli aspetti più importanti nel ciclo vitale dell’uomo. E allora vediamo un po’ più da vicino alcune cose alle quali, forse, non pensiamo spesso.
Una delle caratteristiche che maggiormente ci fanno prendere le distanze dai nostri escrementi è il loro cattivo odore. Esso è causato da alcune sostanze quali lo zolfo, le molecole di ammoniaca e la trimetilammina. La rivista Focus ha riportato che in Giappone e negli Stati Uniti sono state introdotte alcune capsule, che provvedono ad eliminare il cattivo odore. Controindicazione? Gli escrementi si colorano di verde.
Molto più importante dal punto di vista scientifico è il sapere per quanti giorni si può fare a meno di defecare. Ebbene, un
organismo normale può avere una frequenza di circa 3 o 4 volte alla settimana, che può modificarsi quando si cambia anche per un breve periodo l’abitudine alimentare. Quando la frequenza cade a meno di una volta alla settimana possono comparire sintomi importanti, quali i dolori addominali o, addirittura, l’occlusione intestinale.
La composizione della cacca è stata oggetto di studio ed è risultato che potrebbe essere preziosamente utilizzata a fini energetici. La cacca è composta per il 75% da liquidi e il restante 25% da fibre di cellulosa e cheratina.
La defecazione regolare è importante perché si espellono milioni di batteri, pari a circa il 30% del materiale espulso.
Insomma, se ne può essere disgustati, si può ridere di essa, ma la cacca costituisce uno degli aspetti fondamentali nella vita dell’uomo.