La deforestazione è un fenomeno di portata mondiale dalle numerose conseguenze negative, come l’aumento delle catastrofi naturali. La linea tracciata dal WWF parla chiaro: gli eventi meteorologici estremi sono legati alla riduzione del numero di foreste. Uno scenario negativo soprattutto per il continente asiatico, sottolinea l’agenzia di protezione dell’ambiente e degli animali.

L’importanza delle foreste
Le foreste giocano un ruolo chiave nell’ambiente: consolidano i versanti, contribuiscono a ricaricare le falde, contrastano l’erosione dei suoli, agiscono nella qualità delle acque e forniscono cibo e combustibile per le popolazioni.
L’importanza delle foreste di mangrovie
La deforestazione ha ridotto del 35% le foreste di mangrovie, veri e propri airbag naturali delle coste tropicali ed estremamente produttive: in alcuni Paesi, come l’India, Filippine e Vietnam, tale diminuzione arriva addirittura al 50%.
La situazione in Asia
In Asia la densità demografica e un uso insostenibile delle risorse sono abbinati ad un’incalzante deforestazione: il risultato, spiega l’associazione ambientalista, è un aumento dell’impronta delle catastrofi naturali. È il continente in assoluto più flagellato da eventi come inondazioni, tsunami, alluvioni e siccità. Ma sono senz’altro le vittime della siccità, calcolata in 9,6 milioni dal 1900 ad oggi il numero predominante.
Con un tasso di crescita demografica molto alto il Nepal è uno dei paesi più poveri del Centro Asia con oltre un quarto della popolazione al di sotto della soglia della povertà: il 70% di questa fascia di popolazione dipende per la propria sopravvivenza dalle foreste. Secondo il World Resources Institute, il Nepal è anche all’undicesimo posto nel mondo per emissioni dovute alla deforestazione e ad altre utilizzi del territorio.
Una relazione tra deforestazione e catastrofi naturali che i dati confermano.
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