Un branco di delfini si è spiaggiato in Brasile ed è stato tratto in salvo dai bagnanti presenti sulla spiaggia.
Il numero di delfini spiaggiati sta aumentando durante gli ultimi anni: ciò sembra sia dovuto all’inquinamento acustico dei nostri mari. Questi animali marini si orientano sfruttando un sistema di eco-localizzazione molto sofisticato, che viene impiegato da tutti i Cetacei.
Delfini e cetacei sono mammiferi marini caratterizzati dalla presenza di ghiandole mammarie utilizzate per la produzione di latte per sfamare la prole. Inoltre, sono dotati di uno spesso strato di grasso che funge da isolante termico e protegge il corpo dagli urti causati dai combattimenti.
I cetacei sono composti da:
- Odontoceti (muniti di denti; includono i delfini, l’orca assassina e il capodoglio);
- Misticeti (sprovvisti di denti; si alimentano di particelle alimentari presenti in acqua o di minuscoli animali marini, grazie alla presenza di fanoni; rappresentano le balene e le balenottere.)
L’eco-localizzazione si realizza inviando onde sonore in acqua che tornano indietro quando colpiscono un ostacolo, fornendo una immagine sia dell’oggetto colpito che della figura completa del fondale marino e orientando l’animale verso una potenziale preda.
Il sistema di orientamento dei delfini sta subendo danni ingenti a causa del fenomeno di acidificazione che, negli ultimi anni, sta sconvolgendo i mari del globo. L’elevato tasso di acidità deteriora il funzionamento dell’eco-localizzazione disorientando i cetacei e, nel momento in cui i delfini si trovano nei pressi della linea di costa, appaiono disorientati e si spiaggiano.
Dovremmo prendere esempio da questi bagnanti.