gli universi paralleli
Spread the love

Un tema ricorrente nella fantascienza, una delle teorie scientifiche più affascinanti di sempre, l’idea dell’esistenza di universi in cui ci sarebbero altri individui che avrebbero avuto uno sviluppo indipendente dal nostro, idea tuttavia senza riscontro nella scienza vera.

Tutto ciò nonostante vi siano la teoria delle stringhe e la teoria delle bolle, che hanno come conseguenza proprio la possibilità che esistano universi paralleli. A queste teorie si è aggiunto uno studio che potrebbe far pendere il piatto della bilancia più vicini al sì o più vicini al no.

Questo studio ha esaminato la radiazione cosmica di fondo, ovvero la radiazione elettromagnetica residua del Big Bang, con il microscopio di Planck al fine di mapparla. Da tale mappatura è emerso che tale radiazione non è uguale in tutti i punti, ma in alcuni punti è più forte che in altri, come la luce in una città durante la notte.

L’esistenza di questi punti in cui la radiazione è più forte indicherebbe che questa energia non è quella residua del Big Bang, ma che proviene da un’altra parte. Volendo prendere come esempio una lampadina, come fa la nostra fonte Curiosone, man mano che ci si allontana la luce si affievolisce e si accentua solo se, lontano da quella lampadina, ne mettiamo un’altra. E da dove potrebbe arrivare quell’energia quindi se non da un altro universo, per intenderci, un’altra lampadina?

La risposta per il momento non esiste o meglio, esiste ma è ben lontana dall’avere una validità dimostrata. Nell’attesa di queste conferme, ci crogioliamo nell’affascinante idea che esista in quei punti un portale che possa condurci ad un altro universo, come in una favola di fantascienza.

E in attesa di dati certi continuiamo a fantasticare.

Please follow and like us:
Pin Share

Related Images:

Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger presso Search On Media Group. Fondatore di questo blog.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *