È molto importante poter riconoscere tempestivamente se e quando sta per colpire un ictus, derivante da un blocco di un’arteria da parte di un coagulo di sangue che può portare a ridotta funzionalità cerebrale o motoria fino alla morte: infatti, è la terza causa di morte dopo malattie ischemiche cardiache e neoplasie. Fonte Scienze fanpage.
In particolare, l’80% dei casi viene colpito da ictus ischemico (ostruzione di arterie cerebrali), il 3% dei casi da ictus emorragico (rottura di un’arteria cerebrale), la percentuale di casi rimanenti da attacco ischemico transitorio.
Fattori di rischio dell’ictus sono obesità, l’età (più di 55 anni ), il sesso maschile, avere un familiare già colpito da ictus, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete mellito, fumo, alcol.
Come possiamo riconoscere l’arrivo di un ictus? Notando alcuni sintomi, come ci insegna anche il test FAST, suggerito dagli USA. Ecco cosa fare.
Face (faccia): chiedere alla persona di sorridere per osservare che gli angoli della bocca siano uguali
Arms (braccia): chiedere alla persona di sollevare le braccia
Speech (linguaggio ): chiedere alla persona di ripetere una frase
Time (tempo): chiamare tempestivamente il 118 se si nota uno dei sintomi precedentemente descritti.