In rete e sulle riviste specializzate abbondano le immagini astronomiche più suggestive. Certamente molto coinvolgenti quelle relative al primo uomo sulla Luna, e sotto certi aspetti ancora di più le recentissime immagini di Plutone, così ravvicinate da farci scorgere i particolari della sua superficie.
Noi di Scienze-Naturali, però abbiamo approntato una classifica del tutto anomala, e almeno credo, assolutamente inedita: quella relativa alle nebulose più suggestive. Come sappiamo le nebulose sono agglomerati interstellare di polvere cosmica e costituiscono uno dei più grandi spettacoli che si possano presentare agli osservatori.
Ma vediamo qui in seguito le emozioni che possono scatenare:
7° posto:
W50 Nebulosa Manatee:
È una nebulosa che assomiglia in modo impressionante ad un pesce in via di estinzione, il Manatee della Florida, lungo ben 10 metri che pesa circa 450 kg. Confrontare questa nebulosa con l’originale da cui prende il nome è impressionante.
6° posto:
NGC6543 Nebulosa Occhio di gatto:
Siamo nella Costellazione del Drago, e nel mese di Giugno possiamo ammirare questa bellissima nebulosa che dista circa 3.000 anni luce dalla Terra. I colori sono fantastici, ma quello che impressiona maggiormente è la “pupilla” che ricorda strettamente quella dei felini, da cui il nome.
5° posto:
NGC1909 Nebulosa Testa di strega:
Altamente evocativa del suo nome è questa nebulosa che mostra il profilo di una strega esattamente come la tradizione popolare e le più famose fiabe per bambini ce la propongono. Se si osserva attentamente, la nebulosa non solo illustra un profilo para-umano, ma anche la forma della testa velata.
4° posto:
Nebulosa Testa di Cavallo:
Una nebulosa nella nebulosa. Si tratta della bellissima Nebulosa Testa di cavallo all’interno dell’immensa Nube di Orione, che dista ben 1.300 anni luce da noi. È uno degli obiettivi più gettonati da Astronomi dilettanti e professionisti che la fotografano costantemente per l’emozione che suscita.
3° posto:
NGC7293 Nebulosa Elica detta “Occhio di Dio”:
Impressionante l’accostamento dei colori che sorprende per la verosimiglianza col nome: un occhio azzurro benevolo e autorevole con tanto di palpebra e sfumature. All’interno della pupilla si intravede anche l’iride. La troviamo a 650 anni luce di distanza da noi, nella Costellazione dell’Acquario.
2° posto:
Nebulosa dell’Aquila detta “I pilastri della creazione”:
Il nome non è dovuto unicamente alla possente immagine, ma anche al fatto che questa nebulosa composta da giganteschi ammassi di gas e polvere interstellare sia foriera di materiale per la formazione di nuove stelle. La protuberanza di destra è più grande del nostro sistema solare, mentre il primo “pilastro” che si scorge a sinistra misura circa 4 anni luce.
1° posto:
Nebulosa Mano di Dio:
Penso che nessuno abbia a contestare la decisione di attribuire la palma della migliore immagine astronomica alla Nebulosa Mano di Dio. Siamo di fronte ai resti di una supernova, la quale esplodendo genera una nebulosa piuttosto diffusa. insuperabile l’effetto estetico della mano che termina in un ammasso che evoca la scintilla della creazione.
Molte tra queste immagini sono state scattate dal telescopio Hubble e nessuna tra esse è stata elaborata né modificata con foto-ritocco, in modo che si possa avere l’idea della bellezza di queste nebulose.