Ecco come si effettuano le indagini oceanografiche
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Vorrei dare delle delucidazioni inerenti al mondo delle indagini oceanografiche. Queste riguardano analisi dell’acqua marina oppure oceanica, attraverso l’utilizzo di una serie di strumenti sofisticati e costosi, e indagini dei fondali oceanici tramite robot sottomarini e altre attrezzature scientifiche.

Una indagine oceanografica si porta avanti per mezzo di opportune navi oceanografiche (nella foto), le quali portano a bordo tutti gli strumenti necessari ad effettuare la ricerca dei fondali oceanici o marini con una analisi diretta e indiretta.

Tramite l’analisi diretta, lo scienziato analizza la qualità dell’acqua con il CTD, strumento che calcola la conduttività, temperatura e profondità dell’acqua. Si procede calcolando la produttività del mare per via della “trappola di sedimento”. Il passo successivo riguarda analisi dei sedimenti presenti nel fondale tramite benne, che raccolgono il materiale in profondità e lo riportano in superficie.

L’analisi indiretta viene impiegata per lo studio della struttura dei fondali: indagine acustica (invio di onde sonore in acqua che ritornano sull’imbarcazione fornendo un’immagine del fondale) e ottica (foto satellitari o aeree).

Ho voluto trattare l’indagine oceanografica per la sua importanza. Infatti, tramite lo studio delle caratteristiche di mari e oceani, è possibile ricostruire la circolazione marina (correnti marine)e prevedere cambiamenti climatici.

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger presso Search On Media Group. Fondatore di questo blog.

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