L’olio di palma contiene elementi cancerogeni. Tuttavia, uno dei prodotti più amati nel panorama alimentare, la Nutella, ne contiene e lo dichiara. L’argomento è stato trattato anche sulla pagina scientifica di Fanpage.it.
La posizione dell’Ente per la Sicurezza Alimentare
L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha reso noto che alcune sostanze contenute nell’olio di palma sarebbero nocive. Si sottolinea che “danno adito a potenziali problemi di salute per il consumatore medio di tali alimenti di tutte le fasce d’età giovanile e per i forti consumatori di tutte le fasce d’età”.
L’EFSA ritiene che ad essere pericolosi sono gli oli vegetali e, in particolare, i glicidilesteri degli acidi grassi (GE), il 3monocloropropandiolo (3-MCPD) e il 2-monocloropropandiolo (2-MCPD). Si formano quando un alimento viene lavorato e portato a oltre i 200° C per essere utilizzato in campo alimentare con nuovi prodotti.
Sono sostanze considerate cancerogene se assunte in quantità giornaliera che vada oltre “0,8 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno, per il 3-MCPD e i suoi esteri degli acidi grassi“.
I danni all’ambiente
L’olio di palma è sotto accusa anche per il danno provocato ad ambiente e animali. L’Elaeis guineensis, che lo produce, ha bisogno di molto terreno e si dà luogo ad un processo di disboscamento che annienta tutto. Le piante vengono rase al suono, il terreno dato alle fiamme. Gli animali (oranghi, rinoceronti, tigri) fuggono nella speranza di trovare un nuovo luogo in cui vivere, oppure muoiono.
La posizione della Ferrero
Il creatore della Nutella, l’industriale Ferrero, smentisce la pericolosità del prodotto. In un comunicato si legge: “… i processi di lavorazione sono attenti e prevedono modalità e trattamenti termici delicati, in grado di contenere al minimo la formazione di contaminanti. Nutella è un prodotto assolutamente sicuro e già compatibile con le nuove soglie stabilite dalle raccomandazioni EFSA (l’agenzia Europea per la sicurezza degli alimenti) che abbiamo accolto con favore: la salute e la sicurezza sono sempre state la nostra priorità“. Per la Ferrero, inoltre, non viene utilizzato il fuoco per il disboscamento dei terreni. Gli orango tango e le altre specie a rischio di estinzione, sempre secondo la società, vengono protetti preservando le aree ad alto valore di conservazione.