Il dolore ai denti è uno dei più fastidiosi mali che possano affliggerci. Oggi ci occuperemo non tanto del come risolvere il problema in quanto è sufficiente rivolgersi al nostro dentista, ma piuttosto del perché i denti dolgano. Lo facciamo prendendo spunto da un articolo apparso su Corriere.it nella pagina che si occupa di salute.
Non sempre il dolore deriva da carie
Pensare che il motivo del mal di denti sia sempre la carie è una convinzione errata. Alcuni fattori possono erodere lo smalto e esporre la sottostante dentina. Si tratta di un tessuto osseo resistente, ma attraversato da numerose fibre nervose. Si crea, a questo punto, una situazione di ipersensibilità dovuta a stimoli termici (cibi e bevande fredde), al contatto con delle sostanze agrodolci o anche per sollecitazioni tattili (ad esempio, lo spazzolino). In alcuni casi addirittura il disagio può provenire dalla sola inspirazione di aria fredda.
Come si “consuma” lo smalto?
L’erosione dello smalto e l’esposizione della dentina possono avvenire attraverso abrasioni dovute ad un uso improprio dello spazzolino, erosioni dovute al consumo eccessivo di bevande o alimenti acidi, retrazione gengivale per fenomeni infiammatori delle gengive, bruxismo (che comporta il digrignamento), lo sfregamento tra le superfici dentarie e anche alcuni trattamenti odontoiatrici, come sbiancamenti professionali e terapie parodontali, che possono causare un’ipersensibilità transitoria.
Come prevenire il mal di denti
I consigli che il nostro dentista ci darebbe sono i seguenti: praticare una buona igiene orale, con una corretta tecnica di spazzolamento e utilizzo del filo interdentale, utilizzare dentifrici e colluttori contenenti fluoro, limitare il consumo di alimenti acidi, come succhi di frutta, vino, aceto e bibite gasate. Se affetti da bruxismo considerare la possibilità di ricorrere a un byte durante la notte. Se, infine, si soffre di reflusso gastroesofageo occorre combatterlo attraverso terapie mirate.