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Idee e storie comuni per migliorare sia il rapporto tra pazienti e medici sia la qualità e il tenore di vita dei pazienti affetti da malattie rare. Ecco di cosa si è parlato alla sesta edizione della Giornata delle Malattie rare, che si è svolta nei giorni scorsi  nell’aula magna della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Modena.
In questa giornata particolare è salita sul palco la figlia di un paziente affetto da una malattia rara e ha parlato di quali siano gli effetti benefici della “Medicina narrativa” sulla qualità della vita del figlio. Il figlio non guarisce, ma almeno vive quegli attimi di vita in modo diverso, felice.

La Medicina narrativa migliora la qualità e il tenore di vita dei pazienti: ogni paziente racconta qualcosa agli altri e ciò rende tutti più liberi, rilassati, qualitativamente migliori, perchè parlano di ciò che non vorrebbero parlare, interagendo con altre persone. Narrano di racconti e di storie personali. In questo modo i pazienti vivono meglio.

Chi ha mai visto Patch Adams? In questo film, un medico ha sperimentato una terapia simile: la risoterapia, applicata ai bambini malati del suo ospedale. Li ha resi felici, migliori. Ha conferito loro quella speranza e felicità che altrimenti non avrebbero mai avuto.

 

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger. Fondatore di questo blog.

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