Una mattina mi son svegliato, o bella ciao, bella ciao…non spariamo cavolate va 🙂 Una mattina mi sono svegliato e non volevo credere a ciò che mi stava succedendo: da un anno che sono a Rende (Cs) e non sono mai andato a fare una passeggiata naturalistica al parco fluviale della cittadina. A quel punto mi sono armato di fotocamera digitale e sono partito con un mio amico, Luca Mendicino.
Nella foto: pioppo bianco.
Il Parco fluviale di Rende (Cs) è un qualcosa di veramente meraviglioso e rilassante. Ti fai una bella passeggiata fra gli alberi e il piccolo fiumiciattolo e il gioco è fatto. Ti guardi a destra: natura. Guardi a sinistra: natura. Dai un’occhiata in fondo: natura. Giri lo sguardo da un’altra parte: natura. Mentre osservi gli spazi verdi, ti rilassi.
Appena entrati con Luca Mendicino, il primo albero maestoso che incontro è un gigantesco pioppo bianco, Populus alba, che si differenzia dal pioppo nero, Populus nigra, per la corteccia più chiara e per la pagina inferiore delle foglie biancastra. Proseguendo il cammino incontro un altro albero dall’aspetto a dir poco favoloso: il salice piangente, Salix babylonica.
Gli alberi più belli del parco, secondo il mio modesto parere, sono, però il salice piangente e il pioppo bianco.
L’ultimo spettacolo ce lo ha offerto una piccola rana verde minore, Pelophylax esculentus, che a differenza dei rospi è sprovvista di tubercoli che ricoprono la superficie corporea. Per riuscire a fotografarla ci è voluta una vita perchè la mia macchina digitale si era quasi scaricata (si spegneva continuamente), ma la rana è rimasta immobile quasi ad aspettare che Luca le scattasse la foto: fenomenale.