Esistono delle ragioni scientifiche per cui siamo sempre in ritardo? Secondo Focus ce ne sarebbero addirittura tre. Vediamole e cerchiamo di approfondirle insieme.
La prima spiegazione viene fornita da Roger Buehler, psicologo della Wilfrid Laurier University di Waterloo, Ontario
(Canada), il quale ha attribuito una colpa alla sottostima che faremmo del tempo necessario a raggiungere il luogo dell’appuntamento. Secondo lo studioso, infatti, non considereremmo a sufficienza la complessità delle informazioni che elaboriamo per svolgere una determinata azione, sbagliando in alcuni casi in una misura di circa il 40%.
Jeff Conte dell’Università di San Diego in California, aggiunge che il ritardo è più frequente in chi dispone di una mentalità “multitasking“, ovvero a chi è solito fare e pensare tante cose in una volta sola, legando le azioni l’una all’altra e considerandole come un blocco unico.
Infine è lo stesso Jeff Conte a fornirci la terza ragione, proposta con uno studio effettuato nel 2001: ritardatari si nascerebbe. Tutto sarebbe in parte riconducibile a una diversità nella concezione del tempo. Secondo Conte, infatti, chi nasce “frenetico” giudicherebbe lo scorrere del tempo e il nostro rapporto con esso in modo sostanzialmente diverso da chi invece ha un’indole più rilassata.