Ridere fa bene alla salute
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Ridere fa bene alla salute. I nostri padri e i nostri nonni ce lo avevano anticipato con i proverbi “Cuor contento il ciel lo aiuta”, “La risata è il miglior disinfettante del fegato”, “Il riso fa buon sangue” e tante altre frasi ancora.

Si tratta di esperimenti abbastanza recenti, anche perché un vero progetto di ricerca in questo senso non è mai stato fatto. Recentemente però, Susan Brick di National Geographic news, come riporta il sito National Geographic Italia, ha interpellato il direttore del Centro di cardiologia preventiva della University of Maryland, Michael Miller,  il quale non ha usato mezzi termini: “Una bella risata di pancia causa il rilascio di endorfine da parte del cervello”.

Miller aveva anticipato i tempi studiando questo fenomeno già nel 2005 e ha spiegato anche la sua

Ridere fa bene alla salute
Struttura chimica delle endorfine.

dinamica. Le endorfine sono quei neurotrasmettitori che provocano le sensazioni di piacere attivando i recettori sulla superficie dello strato di cellule che riveste l’interno dei vasi sanguigni (l’endotelio). In questo modo si libera nell’organismo il monossido di azoto inducendo una dilatazione dei vasi sanguigni, con conseguente aumento del flusso di sangue. Il risultato sarebbe una riduzione del pericolo dei trombi, un sollievo dalle infiammazioni e una minore formazione di placche di colesterolo.

Due anni prima, nel 2003, dell’argomento si era occupata la direttrice della Scuola di infermeria della Western Kentucky University, Mary Bennet con un esperimento su 33 donne alle quali è stato proiettato un film comico. Al termine dell’esperimento si è notato un aumento dell’attività delle cellule immunitarie “natural killer” – chiamate linfociti NK – ma solo in quelle signore che avevano riso di gran gusto e rumorosamente.

A questi risultati vanno aggiunti gli esiti di altre ricerche dalle quali si evince che il riso avrebbe effetti benefici anche sugli ormoni dello stress, sulla tonicità di alcuni muscoli e sulle infiammazioni di tipo reumatico. Ma è la stessa Mary Bennet a gelare gli entusiasmi: gli studi e le ricerche effettuate finora non possono indurre ad un pronunciamento scientifico.

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger.

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