L’aumento della temperatura sul nostro pianeta ormai è un dato di fatto: gli esperti e scienziati di tutto il mondo sono convinti che nei prossimi 50 anni la temperatura media atmosferica si incrementerà di +5,8 C e ciò comporterà una fusione dei ghiacciai continentali con conseguente innalzamento del livello medio del mare, compreso fra 10 e 90 centimetri, nonché un incremento delle perturbazioni meteorologiche violente e centinaia di milioni di profughi ambientali.
Questo fenomeno, alquanto complesso, è causato da diversi fattori:
- l’aumento della concentrazione atmosferica di anidride carbonica (CO2 )
- l’attività delle macchie solari
- la riduzione della biomassa vegetale in grado di assorbire la CO2 contribuendo quindi all’effetto serra
Ma gli esperti sostengono come molto probabile la responsabilità dell’uomo nel cambiamento climatico.
A questo proposito è stato fatto un tentativo al fine di limitare l’influenza delle attività umane sul clima: si tratta del Protocollo di Kyoto sottoscritto nel 1997. La ratifica del trattato di Kyoto non risolverebbe di certo il problema dei gas serra perché è noto che, per poter realizzare qualche risultato tangibile, occorrerebbero tagli alle emissioni di CO2 nell’atmosfera del 60%, mentre al momento non si riesce a raggiungere il consenso neppure sul 6%. Un altro limite strutturale molto profondo è rappresentato dall’assenza tra i firmatari di paesi quali gli Stati Uniti, sia per il rifiuto dell’amministrazione Bush, fin dal 2001, a sostenere i costi economici del contenimento delle emissioni, sia perché lo stesso Bush riteneva non provata la relazione tra emissioni di CO2 e riscaldamento climatico globale.
Tanti ricercatori, infine, sostengono che l’aumento dell’anidride carbonica sia un fenomeno naturale, anche se l’uomo ha messo il suo zampino.
Ma ci sarebbe ben altro dietro l’oscurità del riscaldamento. Una possibile glaciazione che,naturalmente, nessun ente televisivo o nessun giornale menziona. Esistono tre studi a riguardo.
Il primo sostiene e conferma la teoria della fusione dei ghiacciai. Fin qui ci siamo, ma proviamo a seguire un filo logico. Il ghiaccio è fatto da acqua dolce. La Corrente del Golfo del Messico, che si tratta di una corrente calda, proviene da sud dell’equatore e si dirige verso il Nord Europa e l’Europa Occidentale evitando che si ghiaccino. Le correnti marine sono originate dalla differenza di salinità tra masse d’acqua. Bene, la fusione dei ghiacciai versa acqua dolce negli oceani facendo diminuire la salinità e, conseguentemente, alterando il meccanismo di produzione della Corrente del Golfo provocandone un rallentamento: il calore non raggiungerà il nord atlantico provocando una mini glaciazione nel Nord Europa.
Il secondo studio, portato avanti dal meteorologo italiano Roberto Madrigali, fa notare come il clima sulla Terra è determinato da cicli: alternanza di periodi caldi e freddi in successione ciclica della durata di circa 12/13 mila anni ciascuno. Lo scienziato osserva che, attualmente, noi stiamo uscendo dalla fase calda.
L’ultimo studio mette in evidenza un fatto molto discutibile: Laurence Hecht, direttore della rivista 21st Century Science & Tecnology, ha commentato che “tutti gli studenti di scienze del clima sono a conoscenza del fatto che la Terra si trova in un’era glaciale da circa 2-2,5 milioni di anni”. A dir poco allucinante.
Almeno in questo articolo ho cercato di mettere in evidenza TUTTI gli scenari possibili, dall’una e dall’altra parte senza tralasciare nulla. Ma l’informazione scientifica lascia molto a desiderare. Tante sono ancora le falle da riparare.
Caro Alessio, ti faccio i miei complimenti per il blog. La prima domanda che mi viene spontanea è la seguente: quali sono state le cause del parziele fallimento del protocollo Kyoto?
Un abbraccio
P.
Carissimo Pasquale ti ringrazio per i complimenti.
Come ti viene spontanea la domanda a me viene la risposta. Secondo me per capire il fallimento di Kyoto si deve andare indietro a priori: all’anno della sua promulgazione. C’erano già degli errori di fondo:
– l’obiettivo della diminuzione del 6% di anidride carbonica di origine antropica in atmosfera veniva infatti giudicato troppo poco ambizioso, dato che secondo alcuni bisognava ridurla del 60%;
– la mancanza tra i paesi firmatari degli USA, uno dei paesi che emette in atmosfera la maggiore quantità di anidride carbonica.
Ma siamo di fronte ad un problema più grande, secondo me. A nessuno interessa promuovere qualcosa in favore dell’ambiente. “A me che importa”, ti risponde la gente. Del futuro del nostro pianeta importa veramente a pochi.
Ciao chicco 🙂
ciao Alessio! Come stai?
ho letto questo articolo sul riscaldamento globale e devo dire che hai saputo riassumere tutte le problematiche in modo conciso e semplice.
L’unica cosa che hai tralasciato, anche se non è fondamentale, è l’eventuale ripresa dell’attività geologica terrestre tra le cause dell’incremento di CO2 in atmosfera.
Ciao da Trieste.
Ciao bello! Tutto bene, tu?
Grazie. Ho cercato di riassumere nel miglior modo possibile perchè devo avere una scrittura accessibile a tutti.
Hai ragione, mi sono dimenticato. Mea culpa. Anche se ce ne sarebbero altre.
Ciao dalla Calabria.
non ti devi assumere nessuna colpa! la colpa sarà di chi non partecipa al movimento ambientalista di questi anni!
Il linguaggio che usi è molto accessibile, potresti migliorare il livello comunicativo introducendo un glossario dei termini indispensabili per comprendere alcuni concetti chiave.
Con me tutto bene prima o poi mi laureo, anche perchè ad un docente hanno chiuso il contratto e quindi per il momento non ho nessuno che mi valuti su uno dei 3 esami che mi mancano…
Saluti!
[…] e esondazioni di grandi fiumi. La domanda è la seguente: è vero che sono fenomeni naturali, ma il riscaldamento globale ha qualche colpa?Quando ho scritto il fenomeno dell’uragano, ho spiegato come si forma: il […]
[…] Scienze Naturali la visione reale della Natura! Skip to content HomeAlessio TavernitiDomande e rispostePerchè ai poli fa più freddo dell’equatore?Cosa fare in caso di morso di vipera?Perchè gli squali stanno andando verso un marcato declino?Perchè lo squalo bianco effettua “salti” fuori dall’acqua?Tartarughe d’acqua dolce o testuggini d’acqua dolce?Il vulcano Marsili potrebbe causare uno tsunami?Se uno tsunami si sviluppasse nel Mar Mediterraneo?Perchè gli squali attaccano l’uomo?I pesci dormono? Bevono?Galleria fotograficaFoto naturalisticheMareSqualiSqualo biancoInsetti, Crostacei, Scorpioni (e non) e MiriapodiCnidariEchinodermiEnergie rinnovabili e nonMineraliRocce sedimentarieMammiferi mariniAmatorialiTirocinio piantePiante al microscopioTartarughe d’acqua dolceTabelleTerremoti più intensiPrecedenti tsunamiEnergie rinnovabili e nonIncidenti nucleariEruzioni vulcaniche più disastroseVulcani più pericolosiUragani più devastantiAlluvioni italiane più disastroseTesi Squalo BiancoPresentazioneAnatomia e organi di sensoStrategie alimentariLa dietaPredazione verso i pinnipedi: Sud AfricaPredazione verso i pinnipedi: CaliforniaPredazione verso i cetaceiTirocinio riconoscimento pianteAgave americanaAilanthus altissimaAraucaria araucanaAristolochia rotundaArundo donaxAvena sativaBorago officinalisCalendula arvensisConvolvulus althaeoidesEucalyptus globulusEuphorbia helioscopiaFicus caricaLotus commutatusLotus ornithopodioidesLupinus luteusOlea europeaOpuntia ficus-indicaOxalis pes-capraeSalix babylonicaSulla coronariaTetragonolobus biflorusTrifolium repensVeronica persicaVicia villosa subsp. varia Riscaldamento globale: la verità → […]
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[…] altro fattore non trascurabile è la temperatura: un aumento di temperatura (riscaldamento globale) produce una fusione (=scioglimento) dei ghiacciai aumentando il livello medio del mare; al […]
[…] sono le macchie solari, interessanti in quanto la loro presenza è in stretta relazione con il riscaldamento globale, che sta mettendo in discussione differenti gruppi di pensiero tra gli […]
[…] prendere delle misure cautelative affinchè si possa ancora salvaguardare la situazione climatica (riscaldamento globale) e ambientale in tutto il globo. Ha affermato anche che le emissioni di anidride carbonica […]
[…] Secondo Greenpeace, se i tassi di incremento di anidride carbonica continuassero seguendo questi numeri allarmanti, entro i prossimi 100 anni il pianeta raggiungerà una concentrazione di CO2 di 1000 parti per milione. Ciò si tradurrà in un repentino innalzamento delle temperature. […]
[…] Quando parlo e mi schiero a favore delle energie rinnovabili non lo faccio solamente perchè l’emissione di sostanze tossiche (come l’anidride carbonica) fa incrementare notevolmente il clima sul nostro pianeta. Ora ne avrete la prova anche voi. Non è solo un problema di riscaldamento globale. […]
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