In un mondo sempre più caldo dove la temperatura media globale è in forte aumento, lo scioglimento dei ghiacciai è ogni giorno più veloce. L’effetto negativo principale è la crescita del livello dei mari e oceani, che in un futuro non molto lontano provocherà l’eliminazione di numerose coste. Lo scenario è stato descritto dai ricercatori dell’università di Zurigo.
Secondo la ricerca, tra il 2000 e il 2010 i ghiacciai si sono assottigliati di uno spessore tra i 50 centimetri e il metro ogni anno: un ritmo due-tre volte maggiore rispetto alla media registrata nel XX secolo. La situazione è molto drammatica.
Lo studio parla chiaro: il tasso di scioglimento dei ghiacciai dal 2000 al 2010 è senza precedenti. Le misurazioni sono state eseguite su centinaia di blocchi di ghiaccio: le analisi con i satelliti hanno confermato la rapidità di questa fusione nell’ultimo periodo. L’intensa perdita ha portato ad uno squilibrio in tante aree del mondo.
“Questi ghiacciai – spiega il direttore del World Glacier Monitoring Service, Michael Zemp – continueranno a perdere ghiaccio, anche se il clima rimarrà stabile”.
Cosa possiamo fare per rallentare lo scioglimento dei ghiacciai? Una cosa che dobbiamo fare assolutamente è ridurre il riscaldamento globale, diminuendo la concentrazione di anidride carbonica in atmosfera. Tuttavia, è necessario che tutti prendano questa decisione. Non basta il contributo di pochi Stati nel mondo per ridurre i gas serra perché nel globo ci sono più di 200 Paesi.
Lo scioglimento dei ghiacciai riguarda soprattutto le calotte polari.
Anche se per alcuni esperti del settore la rimozione dell’anidride carbonica in atmosfera non ci sarà d’aiuto perché ormai è troppo tardi: il livello dei mari e lo scioglimento dei ghiacciai continueranno a darci ancora problemi. Però, sono ancora ipotesi. Chissà come andrà a finire!
Secondo me, la brutta situazione è difficile da salvare, ma non impossibile.