Cosa rappresenta la selezione r e k?
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I singoli organismi e le popolazioni da essi formate si possono accrescere o riprodurre solo se l’energia acquisita è maggiore di quella necessaria per il mantenimento. L’energia di mantenimento comprende il metabolismo basale più un multiplo di questo necessario a coprire i costi dell’attività minima per la sopravvivenza in condizioni naturali.

La quantità di energia netta richiesta per la produzione comporta una certa quantità di energia da devolvere alle strutture riproduttive, all’accoppiamento,…

L’ottimizzazione può essere raggiunta attraverso due vie fondamentali:

–         minimizzando il tempo, cioè attraverso un’efficiente ricerca o conversione

–         massimizzando l’energia netta, cioè selezionando le risorse di cibo più grandi o più facilmente convertibili in energia

Il rapporto tra energia riproduttiva ed energia di mantenimento varia con le dimensioni degli organismi, con il loro tipo di ciclo vitale e con la densità di popolazione e la capacità portante. A questo proposito si distinguono:

–         selezione r = in ambienti scarsamente affollati, le pressioni selettive favoriscono specie con un elevato potenziale riproduttivo

–         selezione K = in condizioni di affollamento, le pressioni selettive favoriscono organismi con più basso potenziale di accrescimento, ma migliori capacità di utilizzare e di competere per risorse limitate

Le specie che esibiscono tali comportamenti sono dette rispettivamente r- e K- strateghe: inoltre, questi due modelli sono basati sulle costanti r e K presenti nelle equazioni di crescita.

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger.

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