Se i terremoti si potessero prevedere, la popolazione potrebbe essere evacuata dalle zone pericolose e molti effetti del disastro imminente potrebbero essere evitati. Per prevedere un terremoto dobbiamo essere in grado di specificare il momento e il posto esatto del suo sviluppo. Difficile o impossibile? Esistono previsioni a breve, a medio e a lungo termine.Per quanto riguarda una previsione a lungo termine, bisogna calcolare il tempo di ritorno, cioè il tempo medio che intercorre tra grandi terremoti nella stessa area. Per un sisma lungo una faglia attiva, il tempo di ritorno rappresenta il numero di anni necessari affinché si accumuli l’energia di deformazione, che sarà rilasciata nel momento in cui verrà raggiunto il punto di rottura tra due blocchi rocciosi.
Fu previsto un terremoto a breve termine, nel 1975, 5 ore prima che accadesse, in Cina. I sismologi cinesi avevano osservato sciami di piccoli terremoti e una rapida deformazione del terreno varie ore prima che avvenisse la scossa principale e li avevano classificati come “eventi promontori”.
Mentre, una previsione a medio termine indica il verificarsi di un evento sismico nel giro di mesi o anni. Di conseguenza, non sarebbe abbastanza precisa.
NON esiste, allo stato attuale, una previsione sicura. Attenzione: non è impossibile, però prevedere un sisma. Ma è molto difficile.
[…] gente comincia a porsi delle domande su un eventuale sisma nella capitale. Ho già trattato sulla previsione dei terremoti ribadendo la mia totale insicurezza a riguardo. I metodi esisitono, ma risultano incerti. […]
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