Carharodon carcharias, alias “squalo bianco“, appertiene alla grande Classe dei Condroitti, i famigerati pesci cartilaginei (squali), i quali si differenziano dai cugini Osteitti in quanto possiedono cartilagine nel loro apparato scheletrico, rendendo più flessibile lo scheletro stesso.
La predazione è un evento tatticamente fluido, l’esito del quale dipende dal comportamento sia della preda che dal predatore. Il comportamento impone i costi in termini di energia, tempo e rischio che devono essere bilanciati con i benefici della sopravvivenza (Ellis, 1986). Dal momento che una preda ha tutto da perdere in un evento predatorio, ci si aspetta che sarà disposta a sfruttare tutta la sua energia per scappare.
Viceversa, se il costo energetico di un tentativo di predazione è alto o il rischio di cattura troppo basso, ci si aspetta che il predatore abbandoni il tentativo (Bennet, 1986).
I modelli di foraggiamento (alimentazione) comprendono tre elementi (Gerking, 1994):
– Decisione del predatore di attaccare o meno una preda
– Valutare se ciò rappresenta un costo o un beneficio
– Definire la relazione tra decisione e valutazione
I comportamenti riflettono le migliori scelte predatorie prese dividendo l’evento predatorio in cinque parti: rilevamento, identificazione, approccio, sottomissione e consumo (Endler, 1986). La teoria del foraggiamento ottimale (OFT) afferma che un predatore dovrebbe ricercare la preda energicamente vantaggiosa in termini di netto contenuto energetico con minori costi di ricerca e trattamento (Gerking, 1994).