Questo argomento è molto delicato da affrontare, quindi, cercherò di spiegarlo nel miglior modo possibile.
Non penso che ci sia stato uno scienziato “x” che si è fatto calare all’interno del nostro pianeta. La struttura interna è stata scoperta grazie all’utilizzo delle onde sismiche: queste, a seconda dello strato di roccia che attraversano, cambiano velocità (rallentano o aumentano) perché cambia la densità da uno strato all’altro.
Questa che segue è la stratificazione interna della Terra (dall’esterno verso l’interno):
– crosta terrestre;
– mantello;
– nucleo esterno (metallo fuso);
– nucleo interno (metallo solido).
La crosta arriva fino a circa 30 km (chilometri) di profondità, il mantello a circa 300 km, il nucleo esterno fino a 5100 km e quello interno da 5100 km fino alle zone più interne del nostro pianeta. L’area che separa la crosta superficiale dal mantello sottostante prende il nome di discontinuità di Mohorovicic (Moho), quella che, invece, separa il mantello dal nucleo esterno è nota con il nome di discontinuità di Gutenberg.
Man mano che si penetra nel cuore della Terra la temperatura aumenta. Perché il nucleo esterno è costituito da metallo fuso e quello interno da metallo solido? Dovrebbe essere vero il contrario in quanto maggiore è la temperatura e tanto prima si raggiunge il punto di fusione.
Il problema è che la temperatura del nucleo interno è talmente elevata che fa aumentare la temperatura di fusione del metallo. Risultato: il metallo non fonde.