tormalina
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La Gemmologia è una branca della Geologia che si interessa di gemme, ovvero di “pietre preziose”. Il termine viene inteso non soltanto sotto l’aspetto economico, ma finalmente anche qualificando la preziosità estetica e naturalistica delle varie specie. Esistono delle gemme in natura che testimoniano una bellezza ed una particolarità assolute.

Uno di questi casi è quello della Tormalina nella sua varietà “Watermelon” che si traduce letteralmente col termine “anguria”. Il nome deriva dalla somiglianza incredibile che la affianca a questo frutto che delizia le nostre serate estive, e la rende inconfondibile.

E se a ciò aggiungiamo che finora le moderne tecniche non hanno ancora scoperto il sistema di produrre una tormalina sintetica, vedendola e ammirando la sua splendida alternanza di colori, possiamo diagnosticare la sua natura anche “sul campo”.

Ma vediamo scendiamo nel dettaglio nel “mondo” della Tormalina, gemma che si può rinvenire in tormalinaNatura in diverse varietà di colore.

Le qualità più “pure”, ovvero meno incluse vengono utilizzate in Gioielleria e sono usate proprio per la delicatezza delle loro sfumature cromatiche, anche in creazioni di alto pregio.

La Tormalina viene rinvenuta generalmente nelle rocce magmatiche o in quelle metamorfiche ed è un minerale che appartiene alla classe dei ciclosilicati, i quali comportano un rapporto di 1 a 3 tra Silicio e Ossigeno.

Alcune tormaline sono presenti anche nelle pegmatiti, e in rocce sedimentarie. Se ne rinvengono di buona qualità anche in Italia, ad esempio nell’isola d’Elba e nei pressi del lago di Como), e in Europa (Urali, Cornovaglia), ma un po’ in tutto il mondo.

Nello specifico la Tormalina, ma anche il Berillo (una delle cui varietà è lo Smeraldo) si presenta con una configurazione Si6 O18.
cristalliLa formula chimica varia a seconda delle varietà e soprattutto dal colore, essendo essa una gemma idiocromatica, ovvero dipendente da elementi cromofori che ne influenzano la composizione.

Da sottolineare che anche nei materiali allocromatici, i quali non cambiano il colore a seconda degli elementi cromofori, questi ultimi sono presenti ma allo stato di ioni estranei.

La Tormalina è molto apprezzata proprio per la promiscuità di colori che può presentare e che si esalta nella varietà “Watermelon” la quale accosta, come per magia, verde bianco e rosso nelle stesse identiche intensità di colore che troviamo nelle angurie.

In ogni caso va sottolineato che la maggior parte dei campioni rinvenuti in natura sono di un unico colore, prevalentemente rosso, rosa, blu, verde e giallo.

Tutte le varietà, comunque, hanno un alto indice di Dicroismo, per cui possiamo notare lievi variazioni di colorazione a seconda dell’orientamento di osservazione. La Tormalina è utilizzata anche nell’industria per la creazione dei manometri per la sua capacità piezoelettrica che le consente di caricarsi positivamente se sottoposta a pressione.

La sua durezza arriva tra il grado 7 e 7,5 della scala Mohs, mentre il suo peso specifico si colloca nel range tra 2,9 e 3,2 g/cm cubo. La prima prova che viene effettuata in loco al momento del rinvenimento è quello dello “striscio” (sfregamento del campione su una superficie adatta) che deve risultare bianco.

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger. Fondatore di questo blog.

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