A questa domanda finalmente la scienza potrebbe rispondere presto di in modo affermativo
Dopo millenni di sogni e di illazioni e speculazioni sulla formula dell’eterna giovinezza o gli elisir per ringiovanire, arriva dalla Scienza una risposta concreta a chi non si rassegna ad invecchiare.
Uno studio di alcuni ricercatori della Caltech e dell’UCLA, pubblicato su Nature Communications, dal titolo “Selective removal of deletion-bearing mitochondrial DNA in heteroplasmic Drosophila” e ripreso dalla pagina scientifica di Fanpage.it, ha evidenziato che sarebbe possibile rimuovere le cellule danneggiate dallo scorrere del tempo e, quindi, ringiovanire.
Ogni cellula contiene milioni di piccoli organi chiamati mitocondri ed ognuno di essi possiede un proprio DNA (mtDNA) che si danneggia col tempo e che non è possibile riparare. Quando la maggior parte dei mitocondri di una cellula sono danneggiati o malati, la cellula muore.
L’accumulo del mtDNA sarebbe responsabile anche di alcune malattie degenerative, quali ad esempio l’Alzheimer, il Parkinson ed altro ancora, compreso forse l’autismo.
Gli studiosi hanno pensato di incrementare attività e presenza di alcuni geni che “inghiottono” i mitocondri corrotti (mitofagia): il successo ottenuto è stato notevole e in alcuni casi la riduzione dei mitocondri malati è stata drastica, portando il loro tasso dal 76% al 5%.
Si sta ora studiando la possibilità di produrre farmaci che agiscano sui mitocondri di cervello, muscoli e tessuti, in modo da rallentare l’invecchiamento.