È stato uno dei misteri che più ha affascinato gli scienziati, ma che ha appassionato diversi milioni di persone, scatenando anche speculazioni. Come sappiamo il triangolo di mare che si traccia ponendo i vertici in corrispondenza di Miami, le Bermuda e Puerto Rico è stato teatro di misteriose sparizioni di navi, sia civili che militari, e di aerei. Ma la spiegazione, come spesso avviene, verrebbe trovata nell’ambito di una risposta scientifica che appare molto esauriente.
In un articolo del Sunday Times si annuncia la scoperta dello scoppio avvenuto

periodicamente di bolle di metano in alcune depressioni e crateri marini a largo della Norvegia. Ciò ha fatto immediatamente pensare che qualcosa di simile possa essere avvenuto anche nella zona del famoso triangolo, nel quale possiamo trovare altre depressioni.
Questa tesi riporta alla ribalta lo studio effettuato nel 2009 dal direttore dell’istituto per la Cryosphère de la Terre, sezione siberiana dell’Accademia delle Scienze Russe, Anatoli Nesterov, il quale aveva ipotizzato che la colpa delle sparizioni misteriose fosse da attribuire alla grande concentrazione di gas idrato rinvenuta nella zona, la quale farebbe mancare all’acqua la consistenza e la portata per le navi, che sarebbero inghiottite da veri e propri buchi enormi che si aprirebbero sulla superficie fino a inabissarle irrimediabilmente e seppellirle.
Nessun mistero, ma cause naturali, seppure non facilmente prevedibili.