Ho già parlato della classificazione degli squali entrando anche un pò nel dettaglio trattando gli Ordini (=raggruppamenti di specie con caratteristiche simili). Con questo post il mio intento è di argomentare meglio la classificazione inquadrando gli Ordini in Superordini (=raggruppamenti di ordini con caratteristiche simili).
Esistono quattro Superordini di squali:
1) Squalomorfi;
2) Squatinomorfi;
3) Batoidei;
4) Galeomorfi.
Per quanto riguarda gli Squalomorfi (“falsi squali”), questi sono accomunati dall’assenza o di una delle pinne dorsali oppure dall’assenza di quella anale. Questo superordine include l’ordine degli Hexanchiformi (senza pinna dorsale e con sei o sette paia fessure branchiali; il notidano grigio o squalo notidano), gli Squaliformi (con entrambe le pinne dorsali, privi della pinna anale e con cinque paia fessure branchiali)e gli Pristioforiformi (provvisti di un lungo rostro seghettato).
Gli Squatinomorfi sono dotati di un corpo depresso dorso-ventralmente e con cinque paia di fessure branchiali laterali. Appartiene a questo superordine il pesce angelo comune, per la scienza Squatina squatina.
I Batoidei presentano anch’essi, come il pesce angelo comune, il corpo depresso dorso-ventralmente, ma, a differenza degli Squatinomorfi, le cinque paia di fessure branchiali sono poste ventralmente. Questo superordine di squali comprende la spettacolare e famosissima manta, Manta birostris.
L’ultimo superordine, i Galeomorfi (“veri squali), è quello più studiato e numeroso. Le specie che vi appartengono sono caratterizzate dal possedere tutte le pinne (le dorsali, le pettorali, la anale, le pelviche e la caudale). Troviamo l’ordine degli Eterodontiformi (squali con spine nelle pinne dorsali; lo squalo di port jackson), gli Orectolobiformi (pinne dorsali senza spine e bocca anteriore agli occhi; lo squalo balena), i Lamniformi (muso conico; lo squalo bianco) e i Carcariniformi (muso compresso dorso-ventralmente; lo squalo tigre).