Credo che in parecchi saranno a conoscenza del significato della parola “Mammifero” e che, almeno in parte, conoscano le caratteristiche di questi animali, la loro evoluzione e una breve classificazione. Bando alle ciance, è sempre meglio chiarire le idee.
I mammiferi (in latino Mammalia) sono una classe di animali vertebrati, provvisti di una vera e propria colonna vertebrale, dotati di peli che fungono da isolante termico nella maggior parte delle specie presenti in questa classe e muniti di ghiandole mammarie che producono latte utilizzato per nutrire i cuccioli nelle loro prime fasi di vita. Un latte che è ricco di nutrienti.
Vi ricordate l’estinzione dei Dinosauri, avvenuta all’incirca 65 milioni di anni fa? Quando erano in vita, i dinosauri erano i padroni del loro periodo e i mammiferi non si erano ancora formati. Alla fine dell’epoca dei dinosauri, hanno preso forma i mammiferi che hanno iniziato a colonizzare gran parte del nostro pianeta, in quanto dotati di un enorme grado di adattamento.
I mammiferi attuali sono distribuiti sulla terraferma (leone), nei mari (pinnipedi e cetacei) e in ambiente aereo (pipistrelli). Hanno un regime alimentare molto vario: carnivori, erbivori, onnivori (= sia carnivori che erbivori). Sono a sessi separati e si riproducono per mezzo di una fecondazione interna, ovvero il maschio è dotato di un organo copulatore (pene) che inserisce nella vagina della femmina. Possono essere solitari o fortemente sociali.
Quasi tutti i mammiferi producono una prole viva (vivipari).
Generalmente, i mammiferi vengono suddivisi in:
– Marsupiali = muniti di un marsupio utilizzato per la crescita dei piccoli (canguro);
– Monotremi = sono gli unici mammiferi che producono le uova (echidna istrice);
– Placentati = l’embrione è nutrito per mezzo di una placenta (uomo).
[…] vuol dire mammifero? I Mammalia(mammiferi in nome latino) sono una classe (=raggruppamento di specie che condividono caratteri […]