Ecco la differenza tra infarto e arresto cardiaco.
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Quando parliamo di medicina ci sono molte patologie che vanno spiegate meglio e, perciò, abbiamo già visto quali differenze esistono tra ictus e ischemia, tumore e cancro e diabete di tipo 1 e 2. Ora vorremmo approfittarne per vedere, invece, come distinguere un infarto da un arresto cardiaco, servendoci del sito Humanitas.

Ecco, allora, le differenze tra queste due malattie.

L’infarto

Ecco l'infarto e l'arresto cardiaco.
Foto da Italiaora.

Si parla di infarto quando abbiamo una chiusura di una coronaria (ciascuna delle arterie che circonda il cuore dipartendosi dall’aorta) che provoca un insufficiente apporto di sangue al cuore, causando la morte di numerose cellule cardiache.

La chiusura della coronaria è dovuta allo sviluppo di un trombo (massa solida che deriva dal sangue) nell’arteria coronaria malata.

Arresto cardiaco

Ecco l'arresto cardiaco e l'infarto.
Foto da Meteoweb.

L’arresto cardiaco, invece, si verifica quando il cuore si ferma. Una tra le cause può essere l’infarto, anche se sono di più i fattori scatenanti, come accade quando il tessuto danneggiato è tanto esteso che il muscolo cardiaco si arresta.

Ecco altre cause dell’arresto cardiaco:

  1. aritmie maligne;
  2. malfunzionamento del cuore;
  3. grave miocardite.

Sintomi dell’infarto

Ecco i sintomi dell'infarto.
Foto da Inran.

Quali sono, quindi, i sintomi dell’infarto? Ebbene, eccoli di seguito:

  1. dolori toracici;
  2. malessere generale.

Sintomi dell’arresto cardiaco

I sintomi dell'arresto cardiaco.
Foto da Lamedicinainunoscatto.

Ecco, invece, i sintomi principali dell’arresto cardiaco:

  1. scosse ai quattro arti;
  2. occhi rovesciati;
  3. perdita di urina e feci.

Cosa fare in caso di infarto o di arresto cardiaco

Chiamare il 118 se avete un infarto o un arresto cardiaco.
Foto da I.ytimg.

La cosa più importante da fare in caso di infarto o di arresto cardiaco è chiamare urgentemente il 118. Nella prima circostanza apriranno la coronaria chiusa con una terapia farmacologica o con un intervento di angioplastica (dilatazione o riparazione di un vaso arterioso ostruito mediante l’introduzione dall’esterno di un dispositivo dilatante, evitando ferite chirurgiche).

In caso di arresto cardiaco, invece, è fondamentale far ripartire il cuore con una rianimazione cardiopolmonare (una sequenza di compressioni al torace e respirazione bocca a bocca) o con una defibrillazione (scossa elettrica con defibrillatore).

L’infarto e l’arresto cardiaco sono due malattie che possono colpire all’improvviso e, quindi, bisogna fare molta attenzione ai loro sintomi perché si possono curare in tempo, salvando la vita di numerose persone che ne sono colpite.

La vita, innanzitutto!

Conoscete altre differenze tra l’infarto e l’arresto cardiaco?

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger.

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