L'obesità è contagiosa?
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Di tutto ci saremmo aspettati ma forse non proprio che si sostenga che l’obesità potrebbe essere contagiosa. C’è infatti chi ritiene che lo studio effettuato dal Wellcome Trust Sanger Institute, in Inghilterra, avrebbe scoperto che essa può essere indotta da un batterio che sarebbe trasmissibile.

La realtà dei fatti non è però così perentoria. Lo studio, che ha il titolo “Culturing of ‘unculturable’ human microbiota reveals novel taxa and extensive sporulation” e che è stato anche pubblicato su Nature e ripreso dalla pagina scientifica di Fanpage, analizza la colonizzazione dell’intestino da parte dei batteri e dimostra che essa inizia fin dalla nascita.

Con la crescita dell’organismo si sviluppano due ceppi di batteri anaerobici: i firmicudes e i

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Fame costante: fattore fisico o comportamentale?

bacteroidetes. I primi sono implicati nell’assorbimento del glucosio, il che li rende molto interessanti ai fini dello studio dell’obesità e della tendenza ad ingrassare.

La prima preoccupazione degli scienziati è ora quella di verificare se questi batteri possano essere coltivati in laboratorio, in modo da poter provare ad approfondirne le reazioni. Nel corso delle osservazioni è emerso intanto che i firmicudes sono molto resistenti ai fattori esterni e hanno la possibilità di trasmettersi da un individuo ad un altro, da cui la deduzione di un possibile contagio della tendenza a prendere peso.

La statistica afferma che circa il 2% delle persone in sovrappeso lo deve a questi batteri, e ciò ha alimentato le discussioni e scatenato molte illazioni. Naturalmente si tratta di semplici deduzioni per niente supportate da dati di fatto: in pratica elaborazioni teoriche.

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger presso Search On Media Group. Fondatore di questo blog.

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