La ricerca di combustibili sta facendo passi da gigante in questo periodo: un gruppo di scienziati ha ricavato dalle piante artificiali benzina e gas naturale. Come? Con la fotosintesi sintetica (molto simile a quella clorofilliana usata dagli organismi vegetali). La scoperta sensazionale è stata fatta da alcuni studiosi dell’università di Berkeley.
La fotosintesi sintetica
Come hanno fatto i ricercatori a ricavare questi combustibili? Hanno usato la fotosintesi sintetica. Si tratta di un processo simile alla fotosintesi delle piante, che trasformano la luce solare, l’anidride carbonica e l’acqua in zuccheri, con la differenza che in questo caso si producono combustibili liquidi, accumulabili per mesi e anni e quindi distribuibili attraverso le infrastrutture energetiche esistenti.
La fotosintesi clorofilliana
La fotosintesi clorofilliana avviene nelle foglie delle piante. Gli organismi vegetali assorbono anidride carbonica (dall’atmosfera) e acqua (dal suolo), trasformandoli in zuccheri che vengono usati dai vegetali per produrre energia.
Il coordinatore dello studio ha dichiarato:
“Siamo bravi a generare elettroni dalla luce in modo efficiente, ma in passato la sintesi chimica ha sempre limitato i nostri sistemi. Uno degli scopi di questo esperimento è quello di mostrare che possiamo integrare i catalizzatori batterici con la tecnologia dei semiconduttori”.
Ecco un video sulla fotosintesi clorofilliana.
Cosa ne pensate?