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Bentornati sul mio blog e sulla nuova serie sulle piante e oggi parleremo del pino marittimo grazie alle informazioni che ho preso su Giardinaggio. Per rimanere in questo tema, ho pubblicato precedentemente un altro articolo interessante sulle piante che crescono velocemente.
Un po’ di caratteristiche
Il pino marittimo è una conifera che appartiene alla famiglia delle Pinacee ed è conosciuto scientificamente come Pinus pinaster.
Si tratta di un portento che può raggiungere 30 metri di altezza e 7 metri di ampiezza in media con il tronco colonnare e la chioma conica. La sua corteccia prima è grigia, mentre poi diventa rossa e le foglie sono portate all’interno di brachiblasti e disposte a spirale.
Il periodo della sua fioriture va da febbraio a maggio con il polline che è poco allergenico. I semi sono contenuti nelle pigne che sono famosi con il nome di pinoli e sono di piccola dimensione e lunghi.
La pianta fa tanta resina che per via della distillazione origina la famosa trementina che viene usata come solvente nella pittura, nei medicinali oppure nel restauro.
Possibilità di malattie e parassiti
Ci possono essere anche dei parassiti del pino marittimo come la processionaria, gli afidi e gli acari. Inoltre, una tra le più comuni malattie di questa specie è il cancro resinoso che deriva dagli Stati Uniti d’America, è contagioso e porta allo scolorimento degli aghi.
Il legno
Il legno del pino marittimo è tenero, ricco di resina e viene impiegato negli imballaggi e per produrre la pasta da carta. Infine, possiamo dire che l’uso di quest’albero è strettamente correlato a consolidare i litorali e le spiagge.
Quest’albero è comune nel nostro Paese e per questo motivo deve assumere un interesse unico nel suo genere.
Cosa ne pensate?
(Foto da Antropocene)