Il veleno. Utile sotto certi aspetti, ma anche arma misteriosa e micidiale. Se ne è occupata la rivista Focus.it e noi abbiamo preso lo spunto per elencare 9 cose interessanti sull’argomento.
9. Rane velenose
Esistono alcune rane che sono velenose. Sono le rane freccia della famiglia Dendrobatidae e vivono nel centro e sud America. Possono produrre potenti tossine che vengono utilizzate dagli indios per le punte delle frecce. La velenosità è dovuta all’alimentazione naturale. Nutrite in laboratorio, infatti, queste rane non secernono più veleno.
8. Senza saperlo ingeriamo cianuro!
Inconsapevolmente ingeriamo piccole quantità di cianuro. Questo potente veleno può essere presente, sebbene in piccole quantità, in mandorle, orzo, fagioli di spagna, manioca e altri alimenti. È bene,quindi, non consumarne in grandi quantità e comunque prendere alcune precauzioni, come l’ammollo o la cottura, laddove fosse possibile.
7. Anche la nicotina è un veleno
Con buona pace dei fumatori, anche la nicotina è un veleno ed è diffuso aldilà delle sigarette. La troviamo sulla superficie esterna di alcuni ortaggi, come i pomodori, i peperoni, le melanzane o il cavolfiore. Ingerita nelle piccole dosi contenute in questi cibi, secondo una ricerca USA, protegge dal morbo di Parkinson. Aspirata nel fumo, invece, è deleteria.
6. Biancaneve è stata paralizzata
Morsicare un mela avvelenata con tetrodotossina, che è la tossina del pesce palla, può causare una paralisi che blocca dalle 4 alle 20 ore. A Biancaneve deve essere accaduto qualcosa di simile.
5. Immunizzarsi è possibile?
In alcuni casi e per certi veleni è possibile immunizzarsi assumendone piccolissime dosi sistematicamente. Lo fece Mitridate, fiero avversario della Repubblica Romana. Non è, però, una pratica “fai da te”! Non proviamoci senza il controllo costante del medico.
4. Shakespeare era un esperto di veleni
In “Macbeth” di William Shakespeare vengono descritte alcune pozioni velenose. Da una ricerca è emerso che questi apparenti “intrugli” contenevano principi reali e attivi di veleni ed erano molto efficaci.
3. Antica arma chimica
Già al tempo dei greci si usava intingere le frecce nel veleno e ammorbare le acque con le piante tossiche. I romani ,invece, preferivano le bombe chimiche: lanciavano contro i nemici vasi di terracotta che contenevano scorpioni velenosi. Socrate fu condannato a morte bevendo la cicuta.
2. Quando l’antidoto è inutile
La medusa a scatola (Chironex fleckeri), detta anche vespa di mare, produce un’escoriazione mortale. Per gli effetti di questa medusa australiana esiste un antidoto, ma è inutile. Si muore a causa degli atroci dolori che arrivano a fermare il cuore in 2 o 3 minuti, ancora prima che il veleno abbia prodotto i suoi effetti.
1. Veleni curativi
Alcuni veleni, se somministrati con perizia e nelle dosi adeguate, possono curare certe malattie. I primi tentativi effettuati in medicina furono goffi, ma oggi si è raggiunta la sicurezza nell’utilizzo. Alcuni veleni sono usati per abbassare il livello di zuccheri nel sangue, per far abbassare la pressione e per la produzione di chemioterapici.